Quando la coppia scoppia: il momento dell’abbandono

Relazioni di coppia

Il partner prepara la valigia e chiude la porta dietro di sé buttandosi alle spalle ciò che c’è stato fra di voi fino a pochi momenti prima: il momento in cui veniamo lasciati è un vero e proprio shock emotivo. Che sia un fulmine a ciel sereno o abbia avuto una lunga preparazione non cambia poi molto: è un fatto che ci “spezza dentro” e ci fa mancare il terreno sotto i piedi. Emergono le tipiche frasi di circostanza – «Sento il bisogno di riflettere, non so più cosa voglio, è meglio che ci separiamo per un po’…» – innescano un’enorme sofferenza. Ci sentiamo invasi da un vortice di sentimenti: tristezza, rabbia, gelosia che creano un filtro che travolge tutto ciò che ci circonda. Fiumi di pensieri cominciano ad assillarci e rendono il tutto ancora più insopportabile: «Avrà un altro»; «C’è qualcosa che non va in me»; «Cosa ho sbagliato?»… Quando una relazione finisce, infatti, cerchiamo a tutti i costi di trovare una spiegazione razionale a ciò che è accaduto andando ad indagare i perché, le cause di una scelta che ci fa stare così male.
Questo è l’atteggiamento più comune, ma il meno adatto per affrontare la situazione.

Come vivere questo momento:

Anziché logorarci per mesi andando a rovistare nel passato, dovremmo provare a pensare che gli eventi della vita, soprattutto quelli dolorosi, arrivano per regalarci una possibilità, occasione di cambiamento.
Di fronte al dolore enorme che si vive, e che c’è, è autentico.. possiamo porci in due modi: o lo vediamo come una “condanna senza appello”, oppure come uno strumento che ci aiuta a far nascere qualcosa di nuovo. Il dolore, cioè, è un processo naturale, funzionale. Nulla in natura accade per caso. Se vi prestiamo attenzione, attraverso il dolore ci stacchiamo dal passato e iniziamo a forgiare un nuovo “me stesso”, con altri interessi, altre passioni, disponibile a nuovi incontri.
Del resto quasi sempre una storia finisce perché ci eravamo “seduti”, trasformandola in una quotidianità monotona, un’abitudine poco spontanea. Il nostro amor proprio non lo ammette e ci fa soffrire, ma molto spesso stavamo tenendo in vita qualcosa che non lo meritava davvero.
La “bomba” che esplode a ciel sereno ha la funzione di scuoterci da una vita artificiale, anonima, bloccante.
Cosa fare allora? La parola d’ordine è stare nel presente e vedere che cosa accade. Se infatti guardiamo bene le nostre emozioni, ci accorgeremo che, per esempio, quel corso di ballo seguito con il partner e del quale non abbiamo perso nemmeno una lezione non ci appassiona più, o forse non ci ha mai veramente appassionato. Lo facevamo per compiacere lui.
O magari ci rendiamo conto che la furibonda gelosia che sentiamo adesso sta accendendo un eros che in realtà, durante la relazione, era totalmente spento. O che avevamo messo in ombra i nostri passatempi preferiti che ora finalmente possiamo riscoprire…

Se volessimo sintetizzare cosa NON fare…

Ricercare le cause dell’abbandono cronicizza la sofferenza. Mai chiedersi: «Perché mi ha lasciato?».
No ai sensi di colpa. Non domandarti: «Dove ho sbagliato?». Quando si è in coppia e la relazione finisce non è mai responsabilità esclusiva di uno dei due partner. Inconsapevolmente vogliono entrambi che il rapporto s’interrompa.
Cercare di rimediare al passato: non è risolutivo e non permette di attivare nuove risorse.
Non proiettarti con ansia nel futuro: «Cosa farò adesso?» «Come gestirò tutto?». Datti tempo! più entri nella dimensione di ansia e più ti allontani dall’ascolto delle tue emozioni. La conseguenza è che nulla ti sembrerà andare per il verso giusto.

..cosa FARE:

– Percepisci la rabbia, la tristezza o la gelosia quando arrivano, senza sforzarti di mandarle vie: solo così verranno messe in campo nuove energie per trovare le soluzioni giuste per te.
– Rimani nel presente e osserva che cosa accade, dentro di te e nell’ambiente circostante. In questo modo scoprirai che, mentre si chiude una porta, si aprono nuove possibilità, per esempio si fa avanti un incarico lavorativo che aspettavi da tempo o arriva una telefonata inaspettata che ti apre nuovi orizzonti, interessi o modi di essere.

 

 

 

 

Dott.ssa Giulia Pizzardo Psicologo Psicoterapeuta a Rovigo

Iscritta all’Ordine degli Psicologi del Veneto, Albo A, n. 8617 come Psicologa Psicoterapeuta.

Giulia Pizzardo – Psicologa Psicoterapeuta ad indirizzo analitico specialista in Ipnosi Ericksoniana.